Oratorio NOI Don Bosco

COS’ È NOI?

Noi Associazione è un’associazione riconosciuta ed iscritta al registro nazionale delle associazioni di promozione sociale, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociale, che opera a servizio delle parrocchie nello svolgimento delle attività tipiche dell’oratorio.

Ad oggi l’associazione conta 1400 circoli sul territorio nazionale, distribuiti fra le 26 sedi territoriali, che hanno superato nell’anno 2013 la soglia di 370.000 tesserati fra adulti e ragazzi.

I circoli organizzano attività di tipo culturale, sportivo e  musicale, tirocini e stage, GREST e formazione e spesso le sedi territoriali collaborano con le Pastorali Giovanili per offrire migliori opportunità.

Noi Associazione crede profondamente nell’oratorio e nel suo spirito aggregativo e solidale, come strumento utile a svolgere un servizio di formazione integrale rivolto soprattutto alle giovani generazioni. NOI ci facciamo promotori di iniziative trainate da forte passione ecclesiale, civile, culturale e sociale, in modo da poter educare e formare i ragazzi attraverso metodi educativi fondati sui valori del Vangelo e sulla visione cristiana dell’uomo e della società.

 

 

L’oratorio, un’opera che un tempo sembrava irrealizzabile

 

Un luogo di incontro e di aggregazione per i giovani e più in generale come punto di riferimento “concreto” per la pastorale giovanile, familiare, e per la vita associativa è sempre stato desiderato dai pastori e dalla popolazione di Massanzago.

L’oratorio della nostra parrocchia è ormai diventato una consuetudine quasi scontata. Eppure non sempre è stato così. Anzi Massanzago è stata a lungo senza un vero patronato finché giovedì 20 marzo 2003 il parroco del tempo, don Gianpaolo Bano, non firmò l’intesa con cui il comune cedette alla Parrocchia le scuole elementari situate in via Marconi e oramai insufficienti per il bisogno del paese, per farne l’oratorio in cambio dell’area del cimitero con in più un conguaglio di 360.000 euro. “La parrocchia – affermò al proposito don Gianpaolo – non poteva perdere una simile occasione. Innanzitutto perché si sente in maniera forte il bisogno dell’oratorio, come punto di riferimento “concreto” per la pastorale giovanile, famigliare, e per la vita associativa. Gruppi giovanili, catechismo, riunioni, incontri troveranno la loro sede, che, anche fisicamente rappresenterà l’impegno di una pastorale aperta a tutti; con l’oratorio si potrà svolgere un’importante servizio di aggregazione, ovviamente privilegiando l’aspetto formativo ed educativo.

Inoltre c’è la fortuna che le scuole elementari, a suo tempo costruite su terreno parrocchiale, sono adiacenti ai campetti della parrocchia e, praticamente contigui con la chiesa e la canonica. Insomma c’è anche un’importante unità di luogo da sfruttare”. Certo l’impegno economico fu imponente, pur tenendo conto di contributi da parte di Regione, Comune e Curia, ma la Parrocchia seppe farvi fronte con serenità anche tramite prestiti individuali senza interessi, la raccolta di buste e offerte, contributi con ricevuta fiscale valida per la detrazione fiscale. E poi, finalmente! Domenica 20 novembre 2005 la comunità è entrata nel nuovo oratorio “don Bosco”, dedicato al santo sacerdote piemontese che dell’educazione ai fanciulli e giovani ha fatto la missione della sua vita. E stato davvero un momento importante per la comunità parrocchiale che ha trovato il luogo culturale e formativo a cui aspirava. E dopo questo percorso forse l’entusiasmo per l’oratorio è un po’ venuto meno e lo si “sfrutta” magari al di sotto delle sue possibilità, anche per alcuni limiti oggettivi dovuti all’usura, ma è importante che rimanga come punto di riferimento per tutta la comunità parrocchiale e continui a svolgere la sua funzione di “aggregante umano”.