Dal 1935 educa e cura i nostri bambini
Correva l’anno 1935 e l’Italia era impegnata nella guerra in Etiopia. La realtà sociale di casa nostra era prevalentemente agricola e la scolarità arrivava al massimo fino alla quinta elementare. I bambini erano custoditi in famiglia, ma per i giovani e soprattutto per le ragazze adolescenti non c’erano molte possibilità di una sana aggregazione. A Massanzago l’allora parroco don Giovanni Dal Poz si prende a cuore la situazione dei bambini e delle giovani della parrocchia e lo fa presente alla nobildonna Maria Savardo che abitava nella villa ora di via Decima.
Maria condivide l’ansia del parroco e quando muore lascia alla parrocchia la sua villa che successivamente sarà venduta e con il ricavato sarà costruito l’asilo che prenderà il nome “Savardo” in ricordo della munifica signora. Così il 5 maggio 1935 con una gran festa di popolo si fa l’inaugurazione. Ma per funzionare l’asilo aveva bisogno delle suore che arriveranno in parrocchia il 18 settembre 1935. Sono quattro suore dell’Istituto dei Sacri Cuori Suore Maestre di Santa Dorotea di Vicenza, più comunemente chiamate Suore Dorotee che subito avviano i corsi dell’asilo. All’inizio i bambini frequentanti sono una cinquantina perché ancora le famiglie sono restie a questa nuova opportunità. Infatti, oltre a pagare una piccola retta devono accompagnare i bambini e provvedere in proprio per il pranzo. Le suore si adoperano anche per il dopo-scuola e soprattutto avviare per le ragazze il primo tentativo di oratorio domenicale.
Nel tempo la struttura dell’asilo subirà vari rimaneggiamenti. Dal 1958 al 1973 una parte di essa è adibita a laboratorio di camiceria per dare lavoro alle giovani del paese. Negli anni novanta il crescente numero di bambini impone l’ampliamento della scuola materna che assumerà l’attuale aspetto. Le suore sono ininterrottamente impegnate per ogni attività didattica e pastorale fino al 28 agosto 1997. Da allora solo suor Lucia Molon resta presente in parrocchia ma farà comunità con le suore a Camposampiero. Garantirà così la direzione della scuola materna e la presenza religiosa in parrocchia. L’ultima evoluzione dell’asilo è nel 2004 quando è stata aggiunta l’ala ovest comprendente diversi servizi, tra i quali: l’ingresso per l’accoglienza dei bambini, una sala polivalente, la mensa, la cucina e la palestra.
Il 2 febbraio 2012, grazie all’interessamento di don Gianpaolo Bano, la comunità delle suore dorotee ritorna non più con l’impegno diretto in scuola materna ma soprattutto per altri servizi in ambito materno e pastorale. La presenza in parrocchia delle suore e la loro testimonianza ha favorito nel tempo anche la nascita di varie vocazioni religiose e anche la devozione a santa Maria Bertilla Boscardin che proprio a Massanzago ha compiuto uno dei miracoli che l’ha portata alla gloria degli altari.
La scuola dell’infanzia oggi
La scuola dell’infanzia “Savardo” è una Scuola Cattolica paritaria, il Presidente è il Parroco coadiuvato dal Comitato di Gestione.
Nella nostra scuola sono adottate pratiche educative che pongono il bambino al centro del proprio apprendimento; il bambino viene stimolato a fare, ad agire e a pensare attraverso situazioni. Nel fare “esperienza” si approfondiscono e si costruiscono le competenze e le conoscenze.
L’idea di bambina e di bambino che ci guida è quella di Persona, soggetto principale di scelta, portatore di identità e di diritti: alla libertà, alla differenza, alla complessità, all’autonomia, all’esperienza, all’autocostruzione.
Il rispetto della differenza nei ritmi di crescita dei bambini e delle bambine e delle specificità di ciascuno, l’inserimento, il sostegno e l’inclusione dei bambini disabili e delle loro famiglie, la valorizzazione delle culture differenti, sono considerati veri ingredienti del sistema formativo, in cui la differenza -come carattere che identifica ciascuno- è riconosciuta come un’opportunità di crescita culturale e sociale, che offre alla comunità intera un’opportunità di crescita e di miglioramento.
Per ulteriori informazioni: http://www.scuolasavardo.it/